Come riconoscere la pertosse negli adulti?

Pertosse: i Sintomi della Fase Catarrale

  • Tosse catarrosa. Resistente ai comuni sedativi, col passare dei giorni, diviene sempre più stizzosa e frequente;
  • Febbre;
  • Naso che cola(rinorrea);
  • Febbre;
  • Congestione nasale;
  • Mal di gola;
  • Occhi arrossatie lacrimanti;
  • Debolezza e malessere generale.

Come si capisce se si ha la pertosse?

La diagnosi si basa sul tampone nasofaringeo, sul test della PCR (Polymerase Chain Reaction), e sulle analisi sierologiche. La terapia antibiotica si basa sui macrolidi. La pertosse è endemica in tutto il mondo.

Quale infezione grave provoca la pertosse?

La pertosse, detta anche tosse canina, è una malattia infettiva causata dal batterio Bordetella pertussis. La malattia colpisce tutte le età, ma interessa prevalentemente i bambini di età inferiore ai 5 anni; i lattanti con meno di 6 mesi sono più a rischio di contrarre una forma severa della malattia.

Cosa fare in caso di pertosse?

Le cure. La cura si basa su antibiotici quali eritromicina (se somministrato prima del periodo parossistico concorre a ridurre la contagiosità e talvolta anche l’entità dei sintomi), e di farmaci sintomatici (sedativi della tosse, antispasmodici, antinfiammatori, in base alle necessità specifiche).

Come si presenta la pertosse?

La Pertosse si diffonde da persona a persona attraverso il naso, la bocca o gli occhi. Quando una persona infetta tossisce o starnutisce, goccioline di saliva contenenti batteri si liberano nell’aria.

Chi ha avuto la pertosse e immune?

Sì, perché a differenza delle altre malattie infantili, l’immunità data dalla malattia non è perenne, ma si riduce progressivamente nel tempo.

Quanto è diffusa la pertosse in Italia?

L’Italia è considerata a bassa incidenza, con un numero di casi in aumento dal 2013 al 2017 e un’incidenza che è passata da 0,9 a 1,6 per 100.000 abitanti (1). L’incidenza più alta è stata osservata tra gli adolescenti, gli adulti e in particolare tra i bambini troppo piccoli per essere vaccinati.

Quali sono le più frequenti sorgenti di infezione per la pertosse in ambito familiare?

È stato evidenziato che quando si verifica un caso di pertosse in un neonato/lattante, i contatti familiari, in particolare i genitori, rappresentano la principale sorgente di infezione 17 18.

Come riconoscere la pertosse nei neonati?

Come riconoscere la pertosse? La pertosse si riconosce inizialmente da attacchi di tosse leggera, associata ad abbondanti secrezioni di muco e a febbre lieve. Si tratta della prima fase, detta “catarrale”, della malattia, che può durare da 7 a 14 giorni.

Da quando è obbligatoria la pertosse?

Cosa s’intende per Vaccino Anti Pertosse Attualmente, il vaccino contro la pertosse è soggetto all’obbligo vaccinale sancito nell’estate del 2017; di conseguenza, è obbligatorio per tutti i nuovi nati.

Quanto durano gli anticorpi della pertosse?

Circa l’85% degli individui vaccinati risulta ben protetto dalla malattia, specie nella sua espressione più grave. Dopo le 3 dosi previste nei primi 12 mesi di vita, la protezione dura almeno fino ai 5 anni di età.

Quanto dura la copertura del vaccino per la pertosse?

Le complicanze più gravi sono broncopolmonite, pneumotorace spontaneo, encefalite, asfissia fino alla morte. L’immunità verso la pertosse, sia dopo malattia che dopo vaccinazione, non è permanente ed è quindi necessario eseguire richiami del vaccino ogni 10 anni.

Qual è la pertosse negli adulti dopo 50 anni?

Come mostrano le statistiche, la pertosse negli adulti (soprattutto dopo 50 anni) è molto più comune di quanto si pensi normalmente. Ad esempio, negli Stati Uniti dal 2006 al 2012, l’incidenza della pertosse negli adulti di età compresa tra 50 e 65 anni è più che raddoppiata e, tra gli ultrasessantacinquenni, è triplicata.

Quando inizia la pertosse?

Dopo il periodo di incubazione – che come si diceva dura in genere 9-10 giorni – la pertosse esordisce con la cosiddetta fase catarrale, durante la quale i sintomi della malattia in questione sono comuni a quelli di una banale affezione delle vie respiratorie (quindi tosse stizzosa e catarro, associati a un lieve rialzo della temperatura corporea).

Qual è la pertosse classica?

La pertosse è una malattia caratterizzata da tosse prolungata e con manifestazioni cliniche che variano in base all’età del soggetto. La pertosse classica è osservata più frequentemente nei bambini in età prescolare e scolare, pur non essendo rara tra gli adolescenti e gli adulti.

Qual è la diagnosi della pertosse?

Diagnosi della Pertosse. In presenza dei classici elementi clinici, la diagnosi di pertosse risulta agevole. In alcuni casi, come nei bambini più grandi e negli adulti, è difficile differenziare sulla base del criterio clinico le infezioni sostenute da Bordetella pertussis e da Bordetella parapertussis da altre infezioni del tratto respiratorio.